Anne Gray Harvey nasce a Newton, in Massachusetts, il 9 novembre 1928. Cresciuta a Weston, Anne sposa, all’età di diciannove anni, Alfred Sexton, da cui avrà le figlie Linda e Joyce. Dopo aver tentato il suicidio il giorno prima del suo ventottesimo compleanno, comincia a frequentare, nel 1958, i corsi di Robert Lowell, padre della confessional poetry, per poi pubblicare, nel 1960, To Bedlam and Part Way Back, accolto positivamente dalla critica. Due anni dopo, è il turno di All My Pretty Ones, vincitore del Poetry Book Selection nel 1964; mentre Live or Die (1966), la porterà a vincere il Premio Pulitzer. Ormai inscindibile dal suo personaggio – metà vamp, metà strega – nel 1969 Sexton dà alle stampe Love Poems (Poesie d'amore), per poi tentare la strada del poema in prosa con Transformations (1972), indubbiamente il suo lavoro più femminista. Nonostante la popolarità, e gli innumerevoli riconoscimenti, Sexton avverte sempre più il dissidio tra la poetessa performer e la scrittrice proiettata dentro se stessa, verso un privato non spesso esente da venature mistiche: è la strada, questa, imboccata da The Book of Folly (1972) e The Death Notebooks (1974). Sexton muore suicida il 4 ottobre 1974, non prima di aver portato a termine le poesie di Awful Rowing toward God, pubblicate postume l’anno successivo.


(Fonte immagine: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/8/85/Anne_Sexton_by_Elsa_Dorfman.jpg)